4 federazioni - gli Stati Uniti D’America

, di Piergiorgio Grossi

4 federazioni - gli Stati Uniti D'America
Carta politica degli Stati Uniti D’America.

I federalisti europei ipotizzano spesso il futuro ordinamento della Federazione Europea sulla base di un modello teorico di federalismo, più raramente studiano come funzionino nella realtà i sistemi federali esistenti. Ho pensato utile compilare delle schede sintetiche di come funzionano quattro ordinamenti federali di Stati che si basano su principi e valori “occidentali”: USA, Canada, Svizzera e Germania. Di ognuno di questi Stati federali considero il tipo di Costituzione che è alla base del loro ordinamento, chi svolge la funzione di “capo dello stato”, come funzionano i tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario a livello federale, come si modifica la costituzione, quali sono le procedure elettorali. Aggiungo il link al testo in italiano delle rispettive Costituzioni.

Ordinamento federale degli USA (327 milioni di abitanti – 50 stati + il distretto della capitale Washington)

Costituzione

Ha una costituzione i cui primi 7 articoli sono stati redatti nel 1787 nella Convenzione di Filadelfia ed è stata completata negli anni con 27 emendamenti (l’ultimo nel 1992).

Ogni Stato ha una propria costituzione ed è diviso amministrativamente in contee. http://www.dircost.unito.it/cs/docs/stati%20uniti%201787.htm

Capo dello Stato

Il capo di Stato è il Presidente eletto ogni 4 anni dai cittadini con un sistema elettorale complesso. Il Presidente ha il potere esecutivo.

Potere legislativo e sistema elettorale

Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento composto da due camere Camera dei rappresentanti composta da 435 deputati eletti ogni 2 anni in collegi uninominali; ad ogni stato è assegnato un numero di collegi proporzionale alla popolazione (la California ha 55 deputati, gli stati più piccoli 3). La camera dei rappresentanti ha il potere di iniziativa legislativa su imposte federali, commercio internazionale, moneta, difesa e nomina delle corti locali. Spetta alla Camera dichiarare guerra.

Tutte le altre materie sono competenza degli Stati.

Il Senato è composto da 100 membri, 2 senatori per ogni stato indipendentemente dalla sua popolazione, anche essi eletti col sistema uninominale. Ogni senatore resta in carica 6 anni, le elezioni si svolgono ogni 2 anni e riguardano 1/3 dei seggi. Il Senato ha compiti definiti diversi dalla Camera: approva i trattati internazionali e le nomine dei funzionari fatte dal Presidente.

Modifiche costituzionali

Le modifiche costituzionali sotto forma di “emendamenti” devono essere votate dai 2/3 sia della Camera che del Senato e devono essere ratificate da 3/4 degli Stati.

Potere esecutivo

Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente che è eletto direttamente dai cittadini e quindi non deve ottenere la fiducia del Parlamento. Il Presidente nomina un gabinetto di collaboratori a ognuno dei quali è affidato un Dipartimento (ministero). I membri del gabinetto non possono essere deputati o senatori. Il Presidente non ha potere di iniziativa legislativa, ma ogni legge deve essere da lui sottoscritta, ha quindi potere di veto sulle leggi che però entrano in vigore se in seconda lettura sia Camera che Senato le approvano con la maggioranza dei 2/3. Il Presidente non può sciogliere il Parlamento o indire elezioni anticipate. Il Parlamento può destituire il Presidente solo per alto tradimento, spergiuro, corruzione o ostacolo alla giustizia attraverso la procedura dell’impeachment: la camera dei rappresentanti a maggioranza presenta l’istanza di impeachment ma solo il Senato e solo con la maggioranza dei 2/3 può confermarla. Nella storia non è mai stato destituito alcun Presidente (solo Nixon si dimise prima della conclusione della procedura).

Elezione del Presidente

Il Presidente è eletto da una assemblea di 538 Grandi Elettori eletti nei singoli stati in base al numero della somma di deputati e senatori che spettano a ciascuno stato (ad esempio la California ha 57 grandi elettori, l’Alaska 5) cui si aggiungono 3 grandi elettori del Distretto della capitale Washington D.C.. Alle elezioni dei Grandi Elettori partecipano liste di partiti a sostegno di un candidato e il partito che ottiene più voti si aggiudica TUTTI i grandi elettori assegnati allo stato, inoltre tali grandi elettori sono VINCOLATI a votare, in sede dell’assemblea dei 538, il candidato da loro sostenuto. Il candidato che ottiene almeno 270 voti diventa Presidente, se nessun candidato raggiunge i 270 voti la scelta spetta alla Camera ove però i delegati di ogni stato esprimono un solo voto (XII emendamento); il caso si è verificato solo una volta nel 1824!

Il sistema di designazione dei candidati da parte dei partiti (elezioni primarie) non è regolato dalla Costituzione, è solo una prassi e ogni partito in ogni stato adotta regole differenti.

Potere giudiziario

A livello federale esiste la Corte Suprema che ha il compito di giudicare la costituzionalità delle leggi e dirimere le divergenze fra gli Stati. E’ composta da 9 giudici che sono nominati a vita. La nomina avviene da parte del Presidente e deve essere confermata dal Senato. Anche per i giudici della Corte Suprema si può applicare la procedura dell’impeachment (un giudice è stato destituito una sola volta nella storia).

Oltre alla Corte Suprema sono istituite dalla Camera 13 Corti federali d’appello e 94 Corti distrettuali. Tali Corti hanno giurisdizione sul rispetto delle leggi federali, sulle leggi statali operano i tribunali statali. Tutti i giudici federali sono nominati dal Presidente e convalidati dal Senato.

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