Un’iniziativa dei cittadini per il Servizio Civile Europeo

Un meraviglioso progetto per l’Europa - un grande strumento per la nostra organizzazione!

, di Traduzione di Federico Brunelli, Jessica Chamba

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Un'iniziativa dei cittadini per il Servizio Civile Europeo

L’articolo 47 del trattato che istituisce una Costituzione per l’europa (TCE) ha istituito il diritto per un milione di cittadini europei di sottoporre una proposta alla Commissione europea. Questo diritto è molto significatico per noi Giovani Federalisti europei: esso crea uno strumento per l’azione, uno strumento per il dibattito, uno strumento per mobilitare i cittadini su questioni di rilevanza europea.

Un anno dopo i No in Francia e Olanda al TCE, L’UE sembra paralizzata e priva di un reale impulso. Nel rapporto Duff-Voggenhuber, il Parlamento europeo chiede iniziative provenienti dai cittadini e anche il piano D chiede più dibattito. In questo contesto, è nostro dovere come organizzazione politica impegnata nella promozione di una coscienza europea provare a fare del nostro meglio in questo periodo di riflessione e riprendere l’iniziativa su nuovi obiettivi politici.

Che cos’è il Servizio Civile Europeo?

L’idea di un Servizio Civile Europeo (SCE) non è nuova. Molti europeisti si sono espressi in passato in favore di tale programma in alternativa al servizio militare. Il SCE offrirà a tutti gli europei tra i 18 e i 30 anni l’opportunità di svolgere un’esperienza professionale in un Paese diverso dal proprio di origine. I partecipanti lavorerebbero per un periodo compreso tra 6 mesi e un anno con altri giovani provenienti da vari stati membri su una comune missione. Queste missioni possono includere attività culturali, protezione ambientale, azioni umanitarie in caso di catastrofi naturali, protezione civile, azioni di promozione l’integrazione sociale, coesione tra persone giovani e anziane, ecc. Il servizio civile sarebbe svolto in una ONG o in una organizzazione fornitrice di pubblici servizi.

In Paesi in cui esiste ancora la coscrizione militare e/o in cui c’è già un servizio civile, questa forma di impegno dovrebbe diventare un’alternativa.

Quante più persone possibile parteciperanno al programma, creando un ampio e condiviso senso di collettività europea. Per evitare un’impressione negativa o coercitiva, il servizio dovrebbe essere svolto su base volontaria. Ciononostante, sia l’UE sia gli Stati membri dovranno assicurare di essere in grado di rispondere a una vasta richiesta di partecipazione.

Un fattore importante per rendere il SCE attraente per i giovani è il suo riconoscimento ufficiale come esperienza professionale ed educativa

Un fattore importante per rendere il SCE attraente per i giovani è il suo riconoscimento ufficiale come esperienza professionale ed educativa. Inoltre, ogni esclusione di giovani per ragioni finanziarie deve essere evitata. Quindi, i partecipanti al SCE devono essere ricompensati a un livello tale da dare anche alle persone con meno opportunità la possibilità di prender parte al programma.

Gli effetti positivi sono evidenti. Altri esempi hanno già dimostrato che i programmi di scambio rappresentano il miglior strumento di promozione per l’UE e combattono ogni forma di pregiudizio e nazionalismo. Ma soprattutto contribuiscono alla creazione di una genuina cittadinanza europea.

i programmi di scambio rappresentano il miglior strumento di promozione per l’UE e combattono ogni forma di pregiudizio e nazionalismo

Che cosa rende il SCE differente?

Qualcuno potrebbe osservare che il SCE è solo un’estensione dell’Erasmus o del Servizio Volontario Europeo, ma ciò è solo parzialmente corretto. Noi mandiamo un forte segnale ai nostri leader politici domandando più fondi per i programmi di scambio e di istruzione. Contrariamente alle recenti decisioni sul budget, questi programmi rappresentano una vera priorità per molti europei.

Ci sono due principali differenze tra SCE e Erasmus. Il SCE riguarda tutti i giovani - non solo gli studenti - e non dovrebbe consistere di programmi individuali ma di iniziative collettive.

Soprattutto è un bel progetto nel medio e lungo periodo, e merita il nostro appoggio. Siamo ambiziosi e teniamo in mente che noi vogliamo stare “una generazione avanti”. Io credo che sia un grande programma per l’Europa e in quanto tale un’iniziativa che deve essere sostenuta dalla nostra organizzazione!

Traduzione di Federico Brunelli

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