Il Tour cinese in Europa 2023 (parte 1)

, di Rita Campus

Il Tour cinese in Europa 2023 (parte 1)

A febbraio 2023 il neo Direttore della Commisisone Centrale per gli Affari Esteri cinese, Wang Yi, ha partecipato a un tour europeo volto a discutere temi sensibili con le principali figure europee. Da Parigi a Roma, da Budapest a Mosca, fino alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, sono state molte le occasioni di confronto. Tra i temi principali, la sicurezza e il rafforzamento delle relazioni bilaterali tra la RPC e l’Europa.

Una delle figure più di spicco della nuova dirigenza politica cinese è sicuramente Wang Yi, il quale fin dal 2018 ricopre la carica di Consigliere di Stato della Repubblica Popolare Cinese (RPC). Durante il Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC) svoltosi lo scorso ottobre, è diventato membro del Politburo del PCC e dal primo gennaio di quest’anno ha ufficialmente assunto l’incarico di Direttore della Commissione Centrale per gli Affari Esteri. Recentemente, il massimo esponente della diplomazia cinese è apparso sotto i riflettori per aver portato a termine un tour europeo durato una settimana, dal 14 al 22 febbraio. Su invito dei governi di Francia, Italia, Ungheria e Russia, Wang Yi ha potuto avere un colloquio con i massimi esponenti politici dei paesi europei e ha avuto anche l’opportunità di partecipare alla 59a Conferenza sulla Sicurezza di Monaco (MSC). Per molti versi, le visite sono state un potente richiamo alla nuova centralità dell’Europa all’interno dei programmi di politica estera cinese.

Il presente articolo coprirà le vicende relative alla prima parte del tour europeo, andando a descrivere le vicende del diplomatico cinese in Francia e in Italia.

Francia: La prima tappa del tour europeo di Wang Yi ha avuto inizio il 15 febbraio tramite l’incontro con il Presidente francese Emmanuel Macron al Palazzo dell’Eliseo a Parigi. Durante l’incontro, il consigliere cinese ha trasmesso i saluti del Presidente della RPC, Xi Jinping, al Presidente francese e lo ha informato sull’importanza che il 20o Congresso Nazionale del PCC ha avuto per il rinnovamento della dirigenza politica del paese. Durante l’incontro, Wang Yi ha affermato che la Cina considera da sempre la Francia uno dei suoi partner principali per la cooperazione ed è intenzionata a intensificare gli scambi tra i due paesi. L’intento è quello di poter portare le relazioni Cina-Francia a un nuovo livello, sperando così di poter migliorare a sua volta le relazioni Cina-UE, in modo da poter affrontare le nuove sfide globali a fronte di una nuova, più stretta collaborazione sino-europea. Un altro argomento affrontato è stato il Covid-19 per il quale Wang Yi ha ricordato l’aiuto reciproco che i due paesi si sono forniti durante i periodi più duri della pandemia e, ora che la società cinese sta finalmente tornando alla normalità, la RPC è pronta a recuperare pienamente gli scambi con la Francia in tutti i campi.

Dall’altra parte, il Presidente Macron ha trasmesso a sua volta i suoi saluti al Presidente cinese e si è nuovamente congratulato per i risultati raggiunti durante il Congresso Nazionale. Il Presidente francese si è dimostrato positivo nel rafforzare l’amicizia e la cooperazione tra i due paesi per poter costruire insieme un futuro migliore, sottolineando l’importanza del dialogo strategico che aiuterà l’intensificazione delle relazioni sino-francesi. Macron ha anche affermato che a fronte della complessa situazione internazionale, Cina e Francia hanno il dovere di lavorare insieme per poter mantenere la stabilità, sostenere il multilateralismo e opporsi al confronto per creare un nuovo equilibrio internazionale. Inoltre, Macron ha dichiarato di voler impegnarsi per rafforzare la collaborazione in settori quali la biodiversità, il cambiamento climatico e la protezione marina. Le rispettive parti hanno anche avuto un dialogo approfondito riguardo la questione ucraina. A questo proposito, Wang Yi ha sottolineato che la Cina detiene una posizione obiettiva e imparziale sulla questione e il suo obiettivo è quello di promuovere i colloqui di pace tra le parti coinvolte (posizione che sosterrà durante ogni tappa del tour). A questo proposito, il diplomatico cinese ha dichiarato che la RPC apprezza il ruolo della Francia nel conflitto ed è pronta a collaborare con il Presidente Macron e gli altri membri della comunità internazionale per arrivare a un cessate il fuoco in tempi più brevi possibili.

Conclusosi l’incontro con il Presidente francese, nella stessa giornata Wang Yi ha incontrato anche il Ministro francese per l’Europa e gli Affari Esteri, Catherine Colonna. Il ministro e il consigliere hanno ribadito l’importanza delle relazioni bilaterali tra Francia e Cina, da dover risanare dopo la mancanza di ampi dialoghi durante la pandemia, e l’impegno dei paesi quali membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Inoltre, il ministro Colonna ha invitato il consigliere cinese a intensificare le pressioni sulla Russia per arrivare a una conclusione del conflitto il più velocemente possibile e insieme hanno sostenuto l’importanza di proseguire gli sforzi per combattere le conseguenze sulla sicurezza alimentare globale date dal conflitto russo-ucraino, motivo per cui è stato deciso di prorogare di quattro mesi l’accordo per le esportazioni di grano dai porti del Mar Nero dell’Ucraina. Infine, Colonna ha affermato che, in occasione delle celebrazioni del 60o anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche l’anno prossimo, le due parti hanno la possibilità di dimostrare l’eredità delle relazioni sino-francesi e il legame che lega i due paesi.

Italia: La seconda tappa del tour europeo si è svolta il 16 febbraio in Italia, dove il diplomatico Wang ha incontrato a Roma il Ministro degli Affari Esteri italiano Antonio Tajani. La visita del consigliere cinese si è tenuta quasi quattro anni dopo la firma del Memorandum d’intesa sulla Belt and Road Initiative (BRI) e, per quanto non vincolante, la firma del Memorandum era stata un’importante vittoria per Pechino, il quale era riuscito a convincere un paese del G7 ad aderire alla BRI. Durante l’ultima visita avvenuta a Roma, sfruttando l’immagine dell’antica Via della Seta che univa i due popoli, Wang Yi ha affermato l’importanza che la Cina attribuisce alle relazioni bilaterali con l’Italia ed è pronta a lavorare per approfondire la cooperazione globale con il paese del mediterraneo. Durante l’incontro è stato sottolineato il potenziale della cooperazione tra i due paesi nello sviluppo verde e nell’economia digitale e la RPC si è detta pronta ad approfondire l’importazione di prodotti italiani e a supportare le aziende italiane nella loro espansione nel mercato cinese, sperando che l’Italia possa fare lo stesso creando un ambiente competitivo, equo e non discriminatorio per le imprese cinesi. Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, il consigliere cinese ha espresso apprezzamenti per il ruolo e l’influenza italiane in ambito internazionale e si impegna a collaborare con l’Italia per sostenere e praticare il multilateralismo a livello globale.

Dal lato italiano, Tajani ha tenuto a sottolineare l’amicizia e i rapporti di lunga data che l’Italia e la Cina intrattengono e ora che il mondo si affaccia alla nuova situazione dell’era post-pandemica, l’Italia conta di collaborare con la RPC per ravvivare i meccanismi di cooperazione bilaterale. Il ministro italiano ha anche speso qualche parola riguardo i rapporti tra Cina e Europa, considerati partner e mercati importanti l’uno per l’altro, i quali dovrebbero rafforzare la cooperazione e promuovere investimenti reciproci per poter espandere il commercio. Infine, le due parti hanno approfondito anche uno scambio di opinioni sulla questione ucraina. A questo proposito, Wang Yi ha nuovamente sottolineato che l’unico obiettivo cinese è quello di promuovere il dialogo tra le parti per raggiungere i colloqui di pace il più presto possibile e al contempo Tajani ha dichiarato l’importanza che la Cina si sia sempre schierata dalla parte della pace e che l’Italia è pronta a collaborare attivamente per rafforzare la cooperazione con la RPC per il raggiungimento di un cessate il fuoco e dei colloqui di pace il più velocemente possibile.

Concluse le prime due tappe del tour europeo cinese, la posizione della RPC sembra volgersi verso il mantenimento di una posizione imparziale sul conflitto russo-ucraino. Wang Yi non ha condannato il ruolo russo nella vicenda, ma ha ampiamente sottolineato il fatto che il conflitto debba essere risolto usando la diplomazia e il dialogo. Il consigliere cinese ha infatti dichiarato che più la situazione è complicata, più è necessario attenersi agli sforzi politici e diplomatici per trovare una soluzione accettabile per tutte le parti, auspicando che si possa arrivare a un cessate il fuoco a breve e che i partner europei collaborino con la Cina per risanare la stabilità del continente europeo.

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