Disordine in Medio Oriente : un pregiudizio diffuso ? - commentaires Disordine in Medio Oriente : un pregiudizio diffuso ? 2007-07-06T09:14:48Z https://www.taurillon.org/Disordine-in-Medio-Oriente-un-pregiudizio-diffuso#comment2617 2007-07-06T09:14:48Z <p>Winston Churchill una volta disse che « la democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato ». Una frase che può essere utile per approfondire le conclusioni a cui arriva l'articolo. In pratica viene criticata la roadmap americana che puntava ad accelerare il processo democratico in medio-oriente, in quanto non può essere un'evoluzione che può essere decisa a priori, ma viceversa deve essere una conquista storico-culturale. Nell'area si sono indubbiamente imposte delle forme di governo non democratiche. Da una parte Hezbollah controlla, senza essere ostacolato, parte del Libano, mentre in Palestina si sono imposte le forse di Hamas. Bisogna anche notare che Hamas è stato eletto direttamente con elezioni democratiche e quindi sembra che sia la volontà stessa del « demos » a volere delle forze che non siano democratiche. La stessa cosa succede in Iran, dove è stato il popolo a scegliere una dirigenza profondamente conservatrice e sicuramente poco democratica. Estremizzando si può anche dire che Israele sia riuscito a risolvere i problemi con i palestinesi in maniera autoritaria ai tempi di Ariel Sharon. Quindi in sintesi in tutte le aree del medioriente c'è un substrato di istituzioni formalmente democratiche che però spingono verso soluzioni antidemocratiche, dittatoriali od oligarchiche. Questo probabilmente è dovuto a motivazioni culturali e religiose, ma a anche alle necessità di una situazione di fatto sempre in bilico verso nuovi scontri. La situazione è sempre esplosiva ed un potere forte, nelle mani di una o più persone, sembra la soluzione migliore per gestire popolazioni che per tradizione non hanno seri interessi per una piena vita democratica. Infondo non hanno avuto la rivoluzione francese o l'illuminismo, ma sono sempre vissuti in stati in cui la religione ha avuto sempre un ruolo di primo piano, una religione sicuramente autoritaria. E' curioso quindi il fatto che la democrazia porti sempre ad una forma non-democratica : il secondo che deve decidere è sempre malato. Il tentativo americano di portare la democrazia in medioriente è sicuramente ragionevole ed apprezzabile, tentativo che probabilmente hanno cercato di realizzare con metodi sbagliati. Nell'articolo si esalta il fatto che l'Europa sappia conciliare le diversità, internamente è sicuramente una grande conquista quella di sapere fare convivere culture diverse, però ci sono valori fondamentali, derivanti dal processo di costruzione culturale europeo, che sono imprescindbili. Sicuramente la democrazia è uno di questi, in primo luogo per motivazioni storiche, poi perché è quello che può assicurare la crescita di tutti i cittadini ed infine perché è quello che può portare a danni meno gravi nel caso di decisioni errate. Pertanto io non vedo come possa essere criticato il tentativo americano di portare le democrazie in medioriente, semmai anche l'Europa dovrebbe puntare tutte le energie in questa direzione. Come dicevo prima, adesso, e chissà ancora per quanto, il sistema mediorientale tende a modalità non democratiche, che comunque bisogna rispettare nelle relazioni internazionali (infondo sono pur sempre il risultato di una volontà popolare), però lo scopo finale penso che sia sempre quello di raggiungere delle società che siano pienamente democratiche, il motto americano « uniti perché uguali » non mi pare così deprecabile. Infondo sempre Winston Churchill diceva che « la democrazia è la peggior forma di governo... escludendo tutte le altre ».</p>