Romano Prodi analizza la crisi greca - commentaires Romano Prodi analizza la crisi greca 2010-08-17T11:08:43Z https://www.taurillon.org/Romano-Prodi-analizza-la-crisi-greca#comment8545 2010-08-17T11:08:43Z <p>caro Bl4ckbenny...fai male a essere euroentusiasta e ancora peggio a farlo sulla base di ciò che ti racconta uno dei consulenti della Goldman and Sachs cioè la banca che ha finanziato illecitamente la Grecia per attrarla nella trappola di Maastricht, salvo poi decretarne il semi-fallimento.questo come monito per coloro che non assolveranno gli impegni relativi al pagamento del debito pubblico.buona parte del debito pubblico di uno Stato è posseduto da un altro Stato. questa è l'unica logica che suggerisce gli aiuti reciprochi come nel caso Grecia. per il resto non vi è regola. gli Stati hanno da tempo perso ogni autorità in campo monetario che con l'art. 107 Maastricht è finita definitivamente nelle mani dei banchieri centrali. che sono privati o collegati a gruppi bancari privati.e quindi fanno gli interessi dei privati non certo delle nazioni o dei popoli.ebbene si tutto il debito pubblico che ci affligge noi lo dobbiamo a questi signori che ci minacciano chiedendoci di produrre di più (per consentire loro di rastrellare di più alzando il TUS) o di subire più tasse o più tagli, coem sta accadendo alla Grecia, soccorsa si ma ricordiamolo,sempre sulle spalle dei cittadini UE.« il politico è il cameriere del banchiere » (Ezra Pound)</p> Romano Prodi analizza la crisi greca 2010-06-01T17:12:07Z https://www.taurillon.org/Romano-Prodi-analizza-la-crisi-greca#comment8449 2010-06-01T17:12:07Z <p>il problema della lingua : l'Europa ha bisogno di parlare una sola lingua. È inconcepibile che possa avere un presidente che parla al popolo europeo e solo pochi europei lo capiscono. Per risparmiare dobbiamo chiudere tutte le ambasciate dei 27 stati europei e utilizzare quelle della Federazione europea. Ma per questo occorre non solo l'unificazione politica dell'Europa, ma anche quella linguistica. Idem e ancora più per l'esercito. Nei grandi stati USA, Cina, India, Brasile, Russia ci sono tante lingue o dialetti locali, ma c'è anche una lingua comune. Siano pure permesse le lingue nazionali, ma le leggi, i codici legali, i documenti commerciali, i libri di scuola tecnici devono essere tutti presto scritti solo in inglese. Ora la lingua che conviene adottare per ragioni pratiche è l'inglese. Non per l'Inghilterra, ma perché esso è capito da molti cittadini del globo : USA, Irlanda, Giappone, Australia, India, ecc. Sentimentalmente io preferirei il tedesco o il francese, ma bisogna fare di necessità virtù.</p> <p>Una conferma a queste idee la ho avuta quando la signora Margot Wallstrom ha aperto in internet i forum per l'Europa Debate, uno in ciascuna delle 27 nazioni europee, per permettere ai cittadini europei di esprimere le loro opinioni sulla UE. Ebbene tutti i forum nazionali erano uno strazio per la loro miseria. Anche quello tedesco e quello francese. Tutti quelli che potevano scrivevano in quello inglese per potersi confrontare e c'erano italiani, tedeschi, francesi, che scrivevano ivi per sfuggire allo squallore dei loro siti nazionali. Dobbiamo arrivare presto ad una sola lingua europea per evitare di arrivarci dopo milioni di morti per la fame e per la miseria. Romano Prodi nel suo libro LA MIA VISIONE DEI FATTI, dove narra la sua esperienza nella UE, scrive che non riuscì a concludere il brevetto europeo, già allo studio da molto tempo per le rivalità nazionali circa la lingua. Questo è follia ! L'Europa è un manicomio ! Carlo Ceruti</p> Romano Prodi analizza la crisi greca 2010-05-28T14:50:13Z https://www.taurillon.org/Romano-Prodi-analizza-la-crisi-greca#comment8430 2010-05-28T14:50:13Z <p>Ciao, ogni commento è ovviamente molto gradito : l'idea di far commentare gli articoli è proprio per cercare di creare uno spazio di dibattito e confronto, tra autori e lettori.</p> <p>Hai tirato fuori una delle sfide più difficili che l'Europa dovrà affrontare : realizzare quello che nel motto dell'UE è riassunto come « uniti nelle diversità ». Diversità culturali, storiche, giuridiche, e anche linguistiche. Sicuramente l'idea di Stato nazionale è strettamente legato alla comunanza di lingua, storia e cultura ; ma non bisogna dimenticare che l'Europa sarà qualcosa di diverso da un super-stato nazionale. Anzi, è proprio per superare lo Stato-nazione in maniera pacifica e non traumatica che l'Europa è nata.</p> <p>Per quanto riguarda la carenza di un'Europa politica, mi trovi completamente d'accordo : la dimensione politica è necessaria. La politica nazionale, che naturalmente cerca di autoconservarsi, è oggi messa davanti ad una contraddizione che ha cercato di posticipare negli ultimi 50 anni. Potremmo definirla una questione istituzionale (e magari costituzionale), che ad un certo punto andrà sciolta : è, in definitiva, la compiuta trasformazione dell'Europa da organizzazione internazionale a Stato.</p> <p>grazie per il tuo commento ! Stefano</p> Romano Prodi analizza la crisi greca 2010-05-27T07:43:05Z https://www.taurillon.org/Romano-Prodi-analizza-la-crisi-greca#comment8429 2010-05-27T07:43:05Z <p>Volendo trarre spunto dalle importanti riflessioni del nostro lettore, pur non essendo io stesso l'autore dell'articolo, mi permetto di pronunciarmi su alcune delle questioni sollevate.</p> <p>Senz'ombra di dubbio l'attuale crisi greca potrebbe essere adeguato trampolino di lancio per un'evoluzione in senso federale dell'attuale unione europea, ed allo stesso modo concordo come un'unione monetaria, senza un'unione ECONOMICA, non sia adeguata a sfruttare le enormi potenzialità che l'unione di 27 stati offre. L'emissione di titoli del debito pubblico europeo - Union bonds- e l'evoluzione in senso politico reale delle competenze del Parlamento europeo, l'affidamento alla Commissione del ruolo di governo, sono le fondamenta necessarie per i primi passi verso il completamento dell'Unione. Vero obiettivo è unire le capacità economiche della Germania, la stabilità di bilancio, a quelle politiche dell'ormai vetero- istituzionale assetto francese, ovvero il seggio all'ONU che deve diventare il seggio unico dell'UE e non può continuare ad essere affidato ad un singolo stato sui presupposti di vinti e sconfitti della WWII.</p> <p>Mi permetto di dissentire brevemente sulla questione della lingua, ricordando semplicemente come India e Cina vedano la coesistenza all'interno dei loro stati subcontinentali una molteplicità di lingue e dialetti (che in India raggiungono la spaventosa cifra di 400 !) ma riescano, e siano riuscite, senza dimenticare ciò che questo ha comportato per loro nel raggiungimento, la crisi democratica ecc..., a raggiungere livelli di sviluppo, risparmi, crescita, inimmaginabili. Il sogno europeo non è quello degli Stati uniti d'America, il sogno europeo è quello di un'Europa federale, dove il motto uniti nella diversità e il non dimenticare secoli di guerre è il motore di un'economia e di una politica fondati sulla pace, l'ambiente e l'integrazione.</p> <p>Caro Amico, grazie della partecipazione. Per il forum ti consiglio intanto, sperando di fartene lieto consiglio di iscriverti a « <strong>gfeaction-subscribe<span class="mcrypt"> chez </span>yahoogroups.com</strong> » , il forum della GFE, di cui diversi membri della redazione dell'Eurobull fanno già parte. Il consiglio di pubblicazzarlo mediante banner potrebbe essere un buon spunto per una delle prossime riunioni ufficiali. Ti ringrazio per il buon spunto di riflessioni e mi auguro continuerai a seguirci su queste pagine on- line.</p> Romano Prodi analizza la crisi greca 2010-05-25T14:12:23Z https://www.taurillon.org/Romano-Prodi-analizza-la-crisi-greca#comment8424 2010-05-25T14:12:23Z <p>Scusate l'OT. vi leggo spesso ma la carenza di commenti è deprimente, così mi adopero al riguardo.</p> <p>Per quanto mi riguarda sono un eurofanatico sfegatato, tanto che prenderei quasi le armi per fare l'Europa politica ma non sarebbe tanto democratico...</p> <p>Vero è che il mio Eurofanatismo è inversamente proporzionale alla mediocrità del sistema italia, e cioè immenso !!!</p> <p>Forse, forse con la crisi Greca e tutto ciò che ne consegue qualcuno si sta accorgendo che un unione monetaria senza un unione politica funziona così così, speriamo sia da spinta all'Europa federale.</p> <p>Comunque il mio Euroentusiasmo non mi impedisce di essere conscio di un ostacolo insormontabile per un Europa politica...</p> <p>La lingua.</p> <p>Una lingua comune è l'unica cosa che l'Europa non potrai mai avere democraticamente. Per ovvie ragioni. Ogni popolo vuole mantenere la propria.</p> <p>Comunque stati sereni, prima o poi un Europa politica esisterà, forse molto dopo di noi ma esisterà, magari per mano di un manipolo di pazzi rivoluzionari (nel senso buono del termine), chissà magari un nostro pro pro nipote sarà fra di loro !!!</p> <p>Spero solo che sia un Europa con una propria identità e non una nazione fotocopia degli USA.</p> <p>Per fare un esempio niente « in god we trust » o « farcela da soli » che mi sa tanto di « crepa pure se puoi » o peggio « ti diamo una mano noi a crepare così stiamo più larghi »,</p> <p>Insomma niente assistenzialismo ma nemmeno abbandono sociale, difesa dei più deboli, quelli veri, ad ogni costo. La collettività serve a questo. Viva la libertà, che significa anche responsabilità, soprattutto verso gli altri.</p> <p>P.S. perchè non mettete su un bel forum di discussione sull'Europa ??? magari con banner ben in vista nell'homepege di eurobull.</p>