Beppe Grillo, un uomo confuso - commentaires Beppe Grillo, un uomo confuso 2014-01-05T11:34:34Z https://www.taurillon.org/beppe-grillo-un-uomo-confuso#comment19149 2014-01-05T11:34:34Z <p>Condivido appieno le riflessioni dell'autore e mi sorpresi nel vedere la confusione trapelare in un leader, che seppur non rappresenta nessuno costituzionalmente parlando, lo fa certo secondo altri metodi che riescono a riempire cuori e menti degli ascoltatori. Mi preoccupo perché, al contrario di quanto scrive nel commento Francesco Franco, le prossime elezioni europee saranno molto interessanti per lo scontro previsto da Spinelli e ancora poco in luce tra progressisti e conservatori. Grillo è un conservatore e questo è quello che deve esser chiaro a chi lo vota. Al contrario il progresso, che non ostacola la conservazione delle buone maniere professionali e la qualità del territorio, garantisce che la nostra piccola specialità italiana continui ad esistere in un mondo che avanza inesorabilmente verso un omologazione di carattere anglo-americano prima e germanico poi. L'Europa è sempre stata la luce di pochi eletti ed ora ha forse il compito di diventare la speranza dei molti. Solo così il progetto di integrazione avrà successo e non sarà certo la pressione di una parte della società civile a convincere i partiti anti-europeisti della bontà di più Europa, ma solo la vittoria ad uno scontro elettorale in cui il popolo è chiamato a credere in questo progetto. Il referendum costituzionale fallì, il referendum sull'Euro in Italia, oggi, fallirebbe, siamo ancora convinti che un approccio elittario alla politica visionaria sia il successo per l'Europa tutta oppure quella scesa in piazza dei cittadini ucraini ci ha fatto battere il cuore ?</p> Beppe Grillo, un uomo confuso 2014-01-02T23:54:25Z https://www.taurillon.org/beppe-grillo-un-uomo-confuso#comment19126 2014-01-02T23:54:25Z <p>grossi_03</p> <p>15 dicembre 2013 alle 12:13</p> <p>Vorrei ricordare qui l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">opinione molto acuta di Ballerin espressa in altro articolo pubblicato su Eurobull, se ricordo bene, secondo cui il generico Europeismo politicamente corretto ed eccumenico é finito. Le elezioni del 2014 chiederanno finalmente ai cittadini di prendere coscienza che il paese del Bengodi vagamente promesso da alcuni figure comiche non esiste e che invece l</code>elezione serve questa volta ai cittadini per esprimersi su dei modelli di istituzioni europee più o meno federali. Più o meno orientate verso lo sviluppo, la crescita economica, la creazione di un nuovo sistema monetario internazionale che abbia come moneta di riferimento lo yuan o un paniere di monete piuttosto che l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">inflazione da QE, la stabilità e la sobrietà. Personalmente non credo, come anche altri hanno previsto che i partiti euroscettisci riescano ad eleggere nel PE più di una sparuta pattuglia di MEP (dal 5% al 15% secondo le proiezioni più accreditate). Tuttavia mi pare che il commento più appropriato in relazione alle considerazioni sulla sovranità nazionale sia quello pubblicato a firma Grossi in un blog de l</code> Espresso :</p> <p>« "Ricordo una intervista all'allora governatore della Banca d'Italia Ciampi che, al momento della firma del trattato di Maastricht, si sentì apostrofare dal suo omologo inglese che gli disse :” ti rendi conto che da oggi non potrai più stabilire il tasso di sconto della moneta italiana ?”</p> <p><span class="spip-puce ltr"><b>–</b></span> Ciampi rispose :</p> <p>”fino ad oggi quando la Bundesbank cambiava il tasso di sconto, dopo 30 minuti ero costretto a cambiarlo anche alla lira ; da oggi in poi mi siedo allo stesso tavolo con gli altri governatori e insieme decidiamo, in condizioni di parità, come modificare il tasso di sconto dell'Euro, ho quindi acquistato la sovranità che prima non avevo”.</p> <p>Che ciò sia poi realmente avvenuto lo dimostrano alcune recenti decisioni della BCE prese con il voto contrario del governatore della Bundesbank ! »</p> <p>Sull<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">uscita dall</code>euro forse potrebbe essere interessante riferirsi agli esiti economici di chi la lira ancora la conserva (mi riferisco alla lira turca).</p>